Eva Reich

Eva e Silja

Eva e Silja

Eva Reich (1924 – 2008) figlia di Wilhelm Reich, medico psicoanalista, allievo di Sigmund Freud, che ha sviluppato un approccio corporeo bioenergetico alla psicoterapia, oggi alla base di tutte le psicoterapie corporee. Eva Reich è nata a Vienna ed è emigrata negli Stati Uniti quando aveva 14 anni. Assisteva ai lavori di suo padre ed era in particolar modo interessata alla sua ricerca sui neonati e sulle loro madri. Fin dal 1950, ha lavorato come medico, in un reparto ospedaliero dove le donne partorivano e si è occupata dei neonati. In quell’epoca si usava praticare le anestesie totali brevi poco prima della fase espulsiva del neonato.

Questo riduceva la vitalità dei neonati nelle prime ore di vita. Eva Reich ha sviluppato un metodo di contatto bioenergetico dolce, grazie al quale i neonati potevano entrare subito in uno stato più vigile. Secondo Eva Reich, i neonati sentono e si emozionano come noi. L’equilibrio del flusso e della pulsazione della loro energia, sempre in contatto con quelli della madre, è alla base della loro salute presente e futura. Questo equilibrio si può ottenere massaggiando con un tocco leggerissimo la pelle del bambino, stimolandone il flusso dell’energia bio-emozionale, che gli procura quelle sensazioni piacevoli che alimentano la voglia di vivere, di crescere e di imparare.

Già trent’anni prima del boom della moderna ricerca neonatale, Eva Reich aveva sviluppato gli strumenti terapeutici per accompagnare e curare i bambini traumatizzati nel periodo perinatale ed aveva affrontato temi di grande attualità come, ad esempio, i bisogni biologici del contatto bioenergetico, del contatto oculare, l’importanza della non separazione di madre e neonato al momento della nascita, l’importanza della prevenzione prima e dopo la nascita. In più di trent’anni ha insegnato in tutto il mondo la sua filosofia ed il suo metodo.

Nel settembre 1995 ha incoraggiato e sostenuto la creazione del Centro Studi Eva Reich di Roma, collaborando costantemente con Silja Wendelstadt nell’attività di ricerca in ambito della Gentle Bioenergetics.